Residenza DF
L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di recupero di un edificio di gusto neogotico dei primi del ‘900: la committenza ci ha incaricato di seguire la ristrutturazione interna lasciandoci un certa libertà compositiva.
La planimetria abitativa di circa 200 mq univa due corpi dell’edificio con un salto di circa 135 cm.
In primis si è dovuto suddividere le zone della casa secondo un tracciato ben definito e si è subito dovuto risolvere la tematica della scala interna, risolta con pedate di grandi dimensioni, come rievocazione di un anfiteatro. La zona giorno di grandi dimensioni si trova alla fine della salita, un’area marcata da una zoccolatura in gasbeton rivestito in resina che è diventata la superficie prescelta di tutta l’abitazione.
Questo ha portato a un’estrema semplificazione delle finiture, per cui le superfici orizzontali sono delle grandi tavole monocrome mentre le parti verticali sono state risolte in arredo, con legno di rovere rustico e strutture di ferro corten. Le restanti pareti sono state finite a marmorino.
Per la zona living di notevole altezza, in cui sono state recuperate le capriate originali, il progetto ha previsto una parete di legno e ferro contenente tutte le apparecchiature di servizio della cucina, le macchine della ventilazione, il camino, vari armadi e un ripostiglio e area tecnica. Alla sommità di questi blocchi una mensola in cartongesso e corten taglia in due il volume permettendo lo sviluppo del soffitto in legno e favorendone l’illuminazione con un perimetro di luci a led.
La zona operativa della cucina si compone di un isola soft touch e acciaio di Bulthaup in cui si è gestita l’aspirazione dei fumi con condotti inseriti all’interno del massetto.
La zona al di sotto della grande area living viene strutturata con tre camere da letto e tre bagni di varie dimensioni: volutamente in questa zona le murature di partizione sono state composte nella sola zona dei bagni, mentre il resto delle partizioni è stato risolto con un accurato lavoro di falegnameria e cartongesso. Nei numerosi armadi che compongono il prospetto principale sono stati inseriti i macchinari per la ventilazione forzata, gli impianti di condizionamento e i collettori dell’impianto idraulico e di riscaldamento.
Questo ha permesso una maggiore velocità di esecuzione e un’attenta progettazione dei flussi d’aria di ricircolo per permettere alla casa di mantenere un’altissima soglia di efficienza energetica.
Conclude la planimetria di progetto un terrazzino chiuso sui quattro lati realizzati con murature di recupero e pavimentazione in continuum con l’interno.
Il punto focale dell’operazione crediamo sia lo splendido corridoio prospettico che si è venuto a creare dall’unione del perimetro recintato del terrazzo fino al tavolo da pranzo, collocato strategicamente nella posizione d’incontro delle linee di visione.