Brands

Bocci

Fondato in Canada da Randy Bishop e Omer Arbel nel 2005, il brand di lighting design Bocci nasce con un solo progetto di illuminazione, “14”, che è diventato un classico istantaneo e rimane un punto fermo del design e bestseller. Il portfolio si arricchisce nel tempo: una serie di vere e proprie sculture luminose sviluppate a partire da una ricerca sulle qualità fisico-chimiche dei materiali e sull’estonia pura dell’illuminazione. Le collezioni sono nominate con dei semplici numeri che ne evidenziano la collocazione cronologica nel processo creativo del direttore artistico, l’architetto e designer di origini israeliane Arbel, e usano il vetro come materia principe, sapientemente lavorata da artigiani formatisi a Murano.

Artek

Artek è stata fondata a Helsinki nel 1935 da quattro giovani idealisti: Alvar e Aino Aalto, Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl. Il loro obiettivo era “vendere mobili e promuovere una moderna cultura della vita attraverso mostre e altri mezzi educativi”.
Il nome Artek è una sintesi di “arte” e “tecnologia”, concetti centrali del movimento modernista internazionale che è diventato famoso negli anni ’20. Fu Walter Gropius, uno dei principali sostenitori del modernismo, a coniare il motto “arte e tecnologia – una nuova unità”. La tecnologia comprendeva la scienza e i metodi di produzione industriale, mentre la concezione dell’arte si estendeva oltre le belle arti per comprendere l’architettura e design.
Il modernismo mirava a realizzare una fruttuosa unione di queste due sfere. Questa stessa aspirazione ha guidato i fondatori di Artek nella denominazione dell’azienda e nel progetto di pezzi iconici del design mondiale come lo Stool 60, Armchair 42 e Paimio e il Tea Trolley 900.
In linea con lo spirito dei suoi fondatori, Artek oggi rimane un’azienda innovativa nel mondo del design moderno, sviluppando nuovi prodotti all’intersezione tra design, architettura e arte.
La collezione Artek è composta da mobili, illuminazione e accessori progettati dagli storici maestri scandinavi – tra cui Tapio Wirkkala, Jørn Utzon, Eero Aarnio ed i fondatori – e da importanti designer internazionali contemporanei tra cui Ronan & Erwan Bouroullec, Konstantin Grcic, Hella Jongerius . Artek è da sempre sinonimo di chiarezza, funzionalità e semplicità poetica.

Agape

Dal 1973 Agape scandisce l’evoluzione della stanza da bagno. I suoi prodotti icona, come Spoon e Ottocento di Benedini Associati, hanno segnato tappe fondamentali dell’arredo contemporaneo e oggi per l’azienda grandi nomi del design firmano pezzi che sono già nuovi classici, come Vieques di Patricia Urquiola e i lavabi Bjhon, concepiti nel 1970 da Angelo Mangiarotti oggi realizzati in marmo, pietra e Cristalplant® biobased, un materiale innovativo e sostenibile.
Con Agape la stanza da bagno – ambiente vitale e rigenerante dedicato al benessere – smette di essere solo uno spazio funzionale per divenire centro emozionale della casa.
Questa storia importante è stata premiata negli anni da importanti riconoscimenti, come i Design Plus e molte selezioni al Compasso d’Oro ADI, a cui si aggiungono nel 2014 la menzione d’onore il lavabo Nivis e la selezione per il sistema mobili Plus.

Vitra

Creare prodotti e concetti innovativi con grandi designer è dal 1950 l’essenza di Vitra. Il rapporto di fiducia tra autori provenienti da ogni angolo del mondo e Vitra, che condivide le loro ambizioni, è al centro del processo di sviluppo del prodotto dell’azienda. Le collaborazioni sono sempre una sottile sintesi di libertà artistica, know-how di produzione e conoscenza del settore. Questa filosofia ha plasmato la cultura dell’azienda sin dalle sue prime collaborazioni con designer leggendari come Charles & Ray Eames, George Nelson, Jean Prouvè e Verner Panton, fino ai recenti progetti dei Bouroullec, Jasper Morrison, Ron Arad e Tadao Ando.
Con i suoi classici Vitra rappresenta indiscutibilmente il rivoluzionario design del 20° secolo. Oggi, combinando competenza tecnica e concettuale con la creatività dei designer contemporanei, Vitra cerca di continuare a spingere i confini della disciplina del design.

Bulthaup

Dal 1949 Bulthaup sviluppa progetti e cucine per le persone. Progettazione e design contribuiscono alla realizzazione di prodotti durevoli in termini funzionali ed estetici: con il concetto globale di b.architecture e la reinterpretazione dell‘isola cucina con i sistemi b3, b2 e b1, Bulthaup si concentra sull‘essenzialità, sui momenti veri della nostra vita e sulle abitudini dei giorni nostri. Cucinare diventa un atto della comunicazione e la cucina ritorna ad essere vera architettura. Anche nella perfezione assoluta dei dettagli.
Luoghi in cui poter essere creativi, in cui riuscire a vedere le cose mentre vengono create dalle nostre stesse mani. Per dare vita a questi luoghi l‘uomo, con i suoi bisogni e le sue abitudini, deve essere sempre al centro di ogni nostra riflessione.
La perfezione del lavoro manuale interviene quando le macchine e le tecnologie più raffinate non possono più nulla. E‘ qui che in Bulthaup subentra la manualità che dà ai materiali quel tocco che parla a tutti i nostri sensi.

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