La progettazione della sala consiliare del comune di Vigolzone è stata parte di un progetto partecipativo che ha coinvolto associazioni e cittadini. La scelta condivisa di utilizzo di un materiale da costruzione nella finitura degli interni, il baubuche, ha permesso di ottenere un ambiente accogliente sfruttando il perimetro della sala e una notevole economia di scala. Il lavoro è parzialmente concluso ma definito nel suo insieme architettonico.
Un lavoro di notevole complessità che nasce dalla demolizione di un fabbricato vetusto adiacente a una proprietà posta in centro città. La ricostruzione di questa parte dell’edificio è dedicata ad accogliere un nuovo nucleo familiare e prevede due piani fuori terra che si vanno ad unire ad un edificio storico posto sulla via principale. Il nostro lavoro si è concentrato sugli interni in affiancamento a un progettista per le parti strutturali e architettoniche. Particolare attenzione è stata posta alla definizione degli impianti e all’efficienza energetica dell’abitazione. Resina legno e arredi minimali marcano uno spazio leggero e al contempo molto elegante.
Ristrutturazione di una mansarda di pochi mq. La sfida era riuscire ad ottenere spazi fruibili per 4 persone in uno spazio estremamente ridotto dove anche le altezze sono risicate. L’abaco dei materiali, come al solito, è ridotto al minimo.
Il tema di questo recupero è stato trattato con materiali naturali, legno feltro e ferro. L’obiettivo era di creare una zona di relax, una camera da letto con bagno e uno spazio conviviale per ascolto musica e Tv.
Il soffitto è stato risistemato, carteggiato e dipinto a smalto, il pavimento rivestito in legno di rovere e le partizioni sono state realizzate dal Feltrificio Biellese su nostro disegno, i pannelli sono appesi a un binario che permette lo scorrimento e modula gli spazi a seconda degli usi. Il guardaroba è stato sistemato in maniera minimale utilizzando un tubo in acciaio piegato e fissato a parete. Alcuni arredi sono recuperati dalla casa di famiglia. Le luci sono state disegnate appositamente e realizzate in ferro da un fabbro di fiducia. La libreria su disegno oltre a servire per la biblioteca del proprietario veste la parete di fondo con un ritmo di pieni e di vuoti.
In questo rustico alle porte di Parma abbiamo unito due unità abitative per permettere ai proprietari di avere una cucina importante, una migliore distribuzione degli spazi e della qualità della vita.
La creazione di una zona cucina e pranzo recuperando lo spazio adibito ad autorimessa è stato un lavoro svolto in stretta collaborazione con i committenti e con un’impresa del luogo. Siamo intervenuti procedendo a demolizioni controllate di ambienti deperiti e creando un ampio spazio collegato al piano rialzato dell’abitazione principale. La cantina preesistente è stata collegata allo spazio attraverso un’apertura inserita nelle strutture delle colonne cucina e si è proceduti in seguito a resinatura di tutta la pavimentazione con sistemazione anche della parte esterna. La luce entra direttamente dalla facciata realizzata in vetro e ferro a tutta altezza. Il coraggio dei committenti ha permesso una commistione di antico e contemporaneo a nostro parere molto ben riuscita.
Unione di due unità abitative in centro storico. La scelta della committenza di restare a vivere in una zona cosiddetta di “degrado” ci ha stimolati a realizzare un’abitazione accogliente e formale, elegante e al contempo piuttosto severa. Una visione molto razionale del modo di vivere il quotidiano si rispecchia nell’accuratezza della disposizione delle piccole cose, le foto non sono altro che una lucida testimonianza dell’equilibrio formale raggiunto.
Ristrutturazione di una casa nel centro storico dove il piano superiore è realizzato con una passerella strutturale per un utilizzo migliore degli spazi e per dare aria e luce al tutto. Particolare attenzione all’ambiente cucina realizzato con una struttura portante sospesa a richiamare la passerella posta esattamente al di sopra.
